Credits: Renato @ Mainland China via Flickr |
15.12. 2010
.Ma vediamo in che modo le nostre cinque regole si ritrovano in questo aspirante caso letterario:
.1- Lo pseudonimo: Janis Joyce, irresistibilmente angolofono, doppiamente ammiccante (a Janis Joplin e a James Joyce), il fatto che dietro a questo nome da rockstar si “nasconda” una ragazza di 30 anni proveniente dal veneto, sarebbe impossibile da arguire dalla copertina.
.
2- Il titolo: Seventy Sex. Hai messo la parola “sesso” in copertina, un po’ di vendite te le sei già assicurate. Ma l’argomento è davvero così pruriginoso? La tag-line di copertina riesce a infilare “il rapimento Moro”, “l’odore dei maschi” e “l’ambiguità di David Bowie” in una sola frase. Giudicate voi.
.3- Per essere corto è corto: 144 pagine. Ma la storia si legge facile? E le velleità artistiche? L’incipit parla da solo: “Il primo orgasmo l’ho avuto alle elementari. Ero in quarta.” E andando avanti non migliora, dopo un paio di paragrafi compaiono frasi del calibro di: “Avevo accavallato le gambe, la mia compagna di banco mi aveva fatto cadere in grembo una forbicina, io avevo stretto le cosce e bam! Dal centro della mia piccola vagina implume erano partiti un calore, un piacere, un batticuore così intensi da lasciarmi senza fiato.” (se volete continuare, qui trovate il resto dell’incipit in pdf)
.
4- L’account Facebook c’è, quello Twitter pure, c’è un blog costantemente aggiornato e un sito per collezionare indizi e orientarsi nell’epopea virale pre-pubblicazione. Non bastasse, è stato pure indetto un concorso per “smascherare” l’autrice. Sul sito si fanno addirittura paralleli con lo “pseudonimo a orologeria” di Luther Blisset e Wu Ming (paralleli, a nostro parere, un po’ fuori luogo)..
5- Denaro: questo punto probabilmente è l’unico che non viene onorato. Transeuropa è una casa editrice piccola, con un catalogo che in gran parte punta sulla sostanza e su prodotti letterari di assoluto interesse (non ultimo La mostruosità di Cristo). è improbabile che per il lancio di Seventy Sex vengano investite cifre da capogiro. In compenso, con la scelta di presentare la Joyce come “l’anti-Melissa P.”, si cerca di ripercorrere (al contrario) un sentiero già asfaltato da altri (Fazi, ad esempio).
.Seventy Sex non uscirà nelle librerie prima del 19 gennaio. Le cinque regole funzioneranno? Janis Joyce riuscirà a diventare un caso letterario? Per scoprirlo, continuate a seguire gli innumerevoli canali del viral marketing (ma anche no).